Droni e Privacy: come regolarsi?

I droni pilotati da remoto sono sempre più presenti nelle nostre città. Questi piccoli elicotteri comandati ad distanza sorvolano lo spazio aereo urbano ed extraurbano non solo per motivi ludici ma anche professionale. Sono molte le persone che si occupano di riprese e fotografia che li utilizzano come strumenti per realizzare vere e proprie opere d’arte.

Sui social ma anche in televisione, la maggior parte delle riprese aeree viene eseguita con questi strumenti comodi e pratici. Eppure, se si vuole diventare un pilota di droni per riprendere dall’alto suggestivi paesaggi e città mozzafiato, occorre sempre avere in mente le regole di tutela della privacy perché le persone che finiscono nelle riprese potrebbero avviare pratiche legali non facilmente risolvibili.

Diventa allora importante tutelare se stessi e la propria azienda da controversie legali e rispettare la privacy personale.

Cosa dice la legge riguardo alla tutela della privacy

Il Regolamento dell’Unione Europea sul trattamento dei dati personali e della privacy pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea è entrato in vigore ormai dal 2018.

Le aziende che utilizzano i Sistemi Aereomobili a Pilotaggio Remoto, i così detti SAPR, devono tener conto che il Regolamento UE prevede una serie di regole relative alla struttura del drone che deve raccogliere meno dati possibili relativi alle persone. Il trattamento di eventuali dati personali è ammesso solo se i soggetti coinvolti hanno espresso il loro consenso.

Più nello specifico, non devono essere registrati in video dati come targhe di automobili, indirizzi o conversazioni private. Inoltre, non devono essere ripresi spazi personali come l’interno delle abitazioni personali e giardini. Il mancato rispetto di queste norme può far correre in sanzioni penali.

Per ovviare alle difficoltà di chiedere il consenso a chiunque sia stato ripreso durante le operazioni del drone, può bastare assicurarsi che gli individui non siano riconoscibili perché ripresi da lontano o che abbiano il viso oscurato.

Come assicurarsi che la propria privacy sia tutelata

Se si individua il pilota del drone, ogni individuo è legittimato a chiedere di oscurare il proprio volto e ad assicurarsi della tutela dei propri dati. Nel caso in cui si ritiene ci sia stata una violazione, ci si può rivolgere al Garante della Privacy che si occuperà delle azioni legali e di tutela del cittadino.

Conclusioni

Insomma, pilotare un drone non richiede solo conoscenze pratiche e tecniche ma prevede anche una certa attenzione al codice legislativo che spesso non è facile da interpellare e consultare perché confusionario o poco chiaro. Chiunque avesse bisogno di richiedere una consulenza in materia può contattarci direttamente tramite il nostro sito web.

Dei professionisti del settore si occuperanno di garantire l’ordinario svolgimento delle attività aziendali nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico, in modo tale da non ricevere problemi legali durante le vostre riprese con il drone.