Il calzolaio va in giro scalzo: le aziende di cybersecurity non proteggono i propri dati

Secondo i dati ottenuti da una recente ricerca da parte di Immuniweb su 398 aziende diffuse in tutto il mondo, oltre il 97% delle imprese non garantisce in maniera idonea la protezione dei dati dei propri clienti. Ogni capo d’azienda si preoccupa di investire su tecnologie sempre più innovative, senza curarsi di proteggersi dal livello di rischio che le stesse rappresentano.

Come tutti sanno, nella società odierna l’evoluzione tecnologica è molto importante per qualsiasi tipo i organizzazione, al fine di garantire a se stessi oltre ad una buona sostenibilità e crescita, anche l’adozione di innovativi sistemi come i pc quantistici, l’intelligenza artificiale, il 5G.

Tutto ciò, se da un lato è di certo un aspetto fondamentale per essere al passo coi tempi, dall’altro obbliga a un cambiamento che riguarda l’aspetto della sicurezza informatica.

Con i suoi appositi sistemi, quindi Immuniweb è stato capace di fare emergere nel Dark Web ben 631.512 di problemi di sicurezza verificati, di cui gran parte con un livello esagerato in quanto contenenti informazioni molto importanti, riguardanti credenziali, dati personali, inclusi quelli finanziari.

Password non sicure

Sempre secondo delle ricerche in merito si è potuto constatare che circa il 30% delle password rubate non erano abbastanza sicure, ovvero contenevano un numero inferiore a otto caratteri, o erano prive di lettere maiuscole o caratteri speciali che vengono sempre chieste di inserire quando si crea una password.

A tutto ciò va unito il fattore che in circa 162 imprese venivano usate dai dipendenti le stesse password, aumentando in tal modo il rischio di riutilizzo delle stesse da parte di possibili criminali dell’informatica.

Una gran fetta delle società di sicurezza informatica possiedono dei siti web che non risultano in conformità ai requisiti PCI DSS, ciò vuol dire che vengono usati software molto vulnerabili oppure obsoleti e non possiede Web Application Firewall.

PCI DSS, è un requisito rivolto a tutti gli operatori che svolgono mansioni di archiviazione, elaborazione e trasmissione dei dati riguardanti le carte di credito, stabilendo le misure destinate a garantire la sicurezza delle informazioni e sistemi di protezione coerenti per qualsiasi transizione finanziare eseguita online.

Sono un numero considerevole le aziende di sicurezza informatica che sono in possesso di siti web non conformi ai requisiti richiesti da GDPR, causa u software poco sicuro, l’assenza di una politica sulla privacy e della mancanza di una dichiarazione di responsabilità sui cookie

Servizi di consulenza SeiSetteNove

È bene considerare che gli attacchi informatici nei confronti delle organizzazioni ci saranno sempre, ecco perché ricopre una fondamentale importanza essere in grado di affrontare nel migliore dei modi le probabili conseguenze, presentando anche una struttura di sicurezza idonea ad impedire che determinati dati critici risultino compromessi.

Ecco perché nasce SeiSetteNove; il network che ha come scopo quello di aiutare le aziende ad essere informati sul Regolamento Europeo riguardante la protezione patrimoniale dei dati dell’impresa, attraverso le competenze e gli strumenti idonei da permettere di continuare a essere competitivi sul mercato, senza rischiare di inciampare in alcun rischio.

Richiedendo assistenza al team 679, vuol dire rivolgersi a dei professionisti capaci sostenere e affiancare i propri clienti in tutto il processo di adeguamento e in quello che interessa il rispetto di ogni adempimento come previsto dall’ultima normativa dell’Unione Europea.

SeiSetteNove accompagna il proprio cliente in un innovativo mondo tecnologico, attraverso un percorso di formazione finalizzato a un costante aggiornamento su ogni novità e sulle migliori pratiche da impiegare in un settore specifico, offrendo una personalizzata consulenza aziendale.